Sensations

When you dance, you play an instrument: your own body. In tango, you play together with another “musician” the music that is already playing. But there is a subtle difference between just following the music and the sensation that you are creating this music together. Everyone who dances tango knows how to step in the beat, but this knowlegde is unconscious. The “musician” is able to analize all the diverse lines of a song (beat, rythm, melody, harmony, structure) and choose, during the dance, different instruments to play with, looking for diverse emphases and dynamics, listening also the music that comes up  from his/her own partner. 

www.playtango.net

Wenn Du tanzt, spielst Du ein Instrument: Deinen eigenen Körper. Im Tango spielst Du mit einem anderen "Musiker", nämlich der Musik, die bereits spielt. Es gibt jedoch einen feinen Unterschied zwischen dem Folgen der Musik und Empfinden die Musik gemeinsam zu gestalten. Jeder Tangotänzer kennt die Schritte zum Beat, dieses Wissen ist jedoch unbewusst. Der "Musiker" ist imstande die unterschiedlichen Linien eines Songs (Beat, Rhytmus, Melodie, Harmonie, Struktur) zu analisieren. Während des Tanzens wählt er verschiedene Instrumente zum Spielen aus um verschiedene Betonungen und Dynamiken zu setzen und auch die Musik ihres/ seines Partners zu hören.

www.playtango.net

Quando balli, tu suoni uno strumento: il tuo corpo. Nel tango suoni con un altro "musicista" nella musica che sta suonando. Ma c'è una sottile differenza tra il seguire la musica e il sentire la necessità di creare musica insieme. Ogni ballerino di tango sa fare il passo nel ritmo, questa è una conoscenza inconscia. Il "musicista" è in grado di analizzare tutte le diverse caratteristiche di un brano (battuta, ritmo, melodia, armonia, struttura) e scegliere, durante il ballo, diversi strumenti, con cui giocare cercando diversi accenti e dinamiche, ascoltando anche la musica che esce dal partner.

www.playtango.net

Ai ballerini preferiti

Ballerino di milonga, essenza pura di tango,

balliamo una poesia.

Rinnovi il mio amore per questa musica, per la danza, per il tango.

E scivolo via insieme a te

dove non pensavo potessi arrivare.

Energia dentro di noi

ci sospinge, ci innalza, ci radica alla terra.

Realtà che sentiamo e che ci fa volare.

Daniela Z.

Tango

Frauen

in hohen Schuhen

auf Bänken sitzend

auf Treppen hockend

plaudern oder schweigen

warten

der Musik lauschend

auf wirbelnde Beine blickend

angeschmiegte Körper betrachtend

auf ein Zeichen.


Männer

auf leisen Sohlen

durch den Raum schleichend

sich im Stehen unterhaltend

lassen Blicke schweifen

suchen

sich den Frauen nähernd

Hände öffnend

mit dem Herzen winkend

Freude in den Augen. 


Tango!

Auf vier Beinen

in enger Umarmung

Einheit suchend

vom Rhythmus bewegt

von der Melodie getragen

schweben Paare durch den Raum.

Zusammen

einer Leidenschaft frönend

Nähe genießend

Augen schließend

löschen sie die Zeit aus.

bd

Un pensiero da Sabrina

...c'è bisogno di intuizione

di una ininterrotta logica del cuore

di una impalpabile leggerezza dell'essere

se ci si vuole accostare alla magia del percepire... 

Tango, anno 7, lezione 1

Poco a poco, soavemente, quasi timidamente sgorga questo rivolo dal sapore già noto;

una vena sottile ma palpitante di un'energia che sembra chiedere permesso,

temendo la sua stessa potenza.

Poi arriva l'onda e sale la marea,

dolce, inarrestabile, inebriante.

Sale e cresce, si autoalimenta.

Non resta che cedere, sentirla, lasciarsi andare, lasciarsi spingere,

rompere l'aria.

Daniela Z.

sensazioni ritrovate...‏

I giorni, le sere, le notti sono cambiati:

così uguali a loro stessi

eppure imprevedibili.

Non essere più padroni del proprio tempo,

del proprio ritmo,

del proprio io.

Ma lo siamo mai stati?


Quello che una volta era una nuvola

di impalpabile e misteriosa libertà,

oggi ha sembianze

di un sentiero ritrovato

che rincuora e consola;

tango.

Daniela Z.

BUIO

Ballavo con mio padre…


BUIO


E poi finalmente un piccolo riflesso di luna sull'acqua, di sera…

Le prime note in un nuovo abbraccio…e il tango…

Scopro di colori le luci intorno

e le diverse sfumature del sentire dei corpi,

i suoni nel movimento, del mio Io, e dell’Io dell’altro

insieme vivace di energia. E libera mi esprimo.

Suoni, profumi e immagini interiori

tutto si anima nell'anima e si confonde…

Dove sono? Dove abito?

Sto nel movimento elegante e abito nell'abito

che si trasforma ogni volta con me.

Emozioni e sensazioni di un ballo, di un’atmosfera,

si concretizzano sul mio vestire

e si depositano in forme di colori, brillantezza di effetti

giochi di perline, paillettes, linee e sfumature,

libere pennellate che illuminano la notte…

Quando la realtà ritorna e la musica sfuma

il tango non smette di esistere, rimane il suo ricordo

negli effetti visibili,

e si prepara a tornarci di nuovo incontro.


Care amiche e amici che condividete questa passione, spero di aver interpretato ed espresso anche il vostro sentire! E anche se l’abito non fa il monaco…il vestito può fare...tan..go!

ciao Elisabetta

A Tullia e Franz

Il viaggiatore appartiene al luogo che attraversa.

Nella nostalgia dell’abbraccio primigenio,

insieme meta e rifugio, rifugio e meta,

nuova scoperta ed eterno mistero,

ricongiungimento all’Uno,

al Tutto,

si nasconde l’anima del tango.

E’ quella sensazione di unità,

tanto più effimera quanto più è piacevole e profonda,

a tutto corpo, senza parole,

che ci fa desiderare sempre nuovamente.

Ritrovare la stretta,

morbida e sicura,

in cui ci sentiamo irrimediabilmente a casa

ancora prima di riconoscerci.

L’altra metà nel Simposio di Platone,

il pensiero che, nel Fedro, mette le ali

e danza.

Come acqua

scivola sul legno

e con virgole rubate alla sostanza delle nuvole

costruisce un discorso, sempre diverso eppure uguale,

con la sua punteggiatura e i suoi slanci.

Il gioco dell’ascolto e dell’invito,

lontananza e vicinanza,

soste e accelerazioni,

in un’autentica bolla

invisibile, ma inarrestabile e concreta

l’energia sottile

ci fa sentire vivi.

laura mautone ©

AI ballerino di tango

Come un calco cerco il tuo abbraccio,

mi manca il sapore denso della tua schiena,

la giovinezza del tuo scatto,

il vortice del tuo bacino,

l'odore dei tuoi capelli,

il palmo della tua mano,

il ritmo del tuo e mio cuore,

il nostro respiro nel silenzio

di quei centimetri di paradiso.


L'eternità è il piacere

di un frammento

di perfezione musicale

nel movimento di due corpi insieme.

Laura Mautone, agosto 2013